Le modalità per le pubblicazioni di matrimonio e per la celebrazione dello stesso differiscono a seconda del tipo di matrimonio, civile o religioso, e delle condizioni dei nubendi.
Matrimonio civile - Pubblicazioni
I nubendi devono prendere contatto con l'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza (non di matrimonio). Qualora i nubendi risiedano in Comuni diversi, possono richiedere le pubblicazioni indifferentemente a uno dei due Comuni.
Se i nubendi sono entrambi italiani, devono semplicemente comunicare i propri dati anagrafici e un proprio recapito telefonico; i documenti verranno acquisiti d'ufficio.
Se invece uno o entrambi i nubendi sono stranieri, occorre che ognuno di essi fornisca all'Ufficio di Stato Civile:
Una volta acquisiti i documenti, verrà concordata una data per la redazione e la firma del verbale di pubblicazioni. I nubendi devono presentarsi con:
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1 marca da bollo da 16 € se entrambi residenti nel Comune di pubblicazione;
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2 marche da bollo da 16 € ognuna se almeno uno non è residente nel Comune di pubblicazione (entrambe le marche verranno applicate sulla pubblicazione, che sarà richiesta anche all'altro Comune con assolvimento automatico dell'imposta)
Le pubblicazioni devono essere affisse all'Albo Pretorio per 8 giorni consecutivi; in seguito, l'atto deve rimanere in deposito presso l'Ufficio di Stato Civile per 3 giorni consecutivi, per le eventuali opposizioni. Qualora almeno un nubendo non sia residente, occorre attendere anche la comunicazione di avvenuta pubblicazione da parte dell'altro Comune.
Matrimonio religioso - Pubblicazioni
In aggiunta a quanto sopra indicato per il matrimonio civile, per le pubblicazioni occorre la richiesta di pubblicazione del ministro del culto. Nel caso di matrimonio cattolico concordatario, la richiesta deve essere firmata dal Parroco della parrocchia di appartenenza di almeno uno dei due nubendi, o da altro Parroco del territorio comunale.
Inoltre, una volta completata la pubblicazione, i nubendi verranno contattati per ritirare il certificato di nulla osta al matrimonio, da consegnare al ministro del culto che ha richiesto le pubblicazioni civili (che può non coincidere con quello incaricato della celebrazione).
Matrimonio civile - Celebrazione
Il matrimonio può essere celebrato solo dopo la conclusione del procedimento di pubblicazione (12° giorno dalla stessa, o qualche giorno dopo nel caso di pubblicazione anche in altro Comune) e non oltre il 180° giorno dall'inizio della pubblicazione (trascorso tale periodo, la pubblicazione si considera come non avvenuta).
Il matrimonio può essere celebrato dal Sindaco, da un pubblico ufficiale da lui delegato alla celebrazione o da un Ufficiale di Stato Civile. La data va dunque concordata con il celebrante e con l'Ufficio di Stato Civile.
Con almeno qualche giorno di anticipo rispetto alla data fissata per il matrimonio, i nubendi devono comunicare all'Ufficio di Stato Civile:
Matrimonio religioso - celebrazione
Il matrimonio può essere celebrato dal ministro del culto negli stessi termini temporali dall'avvenuta pubblicazione (non oltre 180 giorni dopo la stessa).